con le condizioni migliori infatti vige l'allerta gialla, do una sbirciata a Veður (meteo islandese) ed indica che a Snæfellsnes non c'è nessuna allerta... si parte!
Lungo la strada ci si ferma alle varie attrazioni seppur il tempo non è dalla nostra parte, crateri vulcanici, campi di lava, mare, scogliere, gabbiani e il Snæfellsjökull ci fanno da sfondo in una piovosa giornata, in direzione Grundarfjörður e si perchè andiamo un giorno prima e faremo un pernottamento proprio vicino alla famosa montagna con la cascata quindi rispettivamente sua maestà e regina , Kirkjufell e Kirkjufellsfoss.
Decidiamo di prendere la strada 54 e anche la neve ci fa compagnia ma appena ci avvicianiamo a Grundarfjörður la pioggia si placa e il sole arriva!
La mattina ci si sveglia carichi e si va in direzione Stykkishólmur per il Sátan festival ma prima ci si ferma al Bonus a fare rifornimento!
Ps. per le birre alcoliche dovete andare al Vínbúðin
FESTIVAL
Dopo il successo dell'esordio di Sátan, il festival metal Islandese di tre giorni, è la volta della seconda edizione, sempre a Stykkishólmur, una caratteristica cittadina di 1200 abitanti sulla penisola di Snæfellsnes.
Stessa location, una struttura sportiva a due passi da un campeggio con servizi impeccabili ed un supermercato molto fornito. Inoltre la comoda posizione rende possibile fare comode passeggiate nella zona portuale per godere dello splendido panorama.
Anche questa edizione 2025 si è contraddistinta da un altissimo livello organizzativo, un equipe di tecnici e professionisti altamente specializzati ed un ambiente amichevole e familiare.
Da prendere in considerazione che gli organizzatori provengono già da questo settore: Birkir Fjalar Viðarsson il frontman della leggendaria band I Adapt e Gísli Sigmundsson che si è appassionato al metal dall’età di sei anni e ne ha dedicati quasi 50 alla musica, entrando ed uscendo dalle band e organizzando concerti, quest'anno suonerà al festival con ben 3 bands: Beneath, Sororicide e Bastarður.
Il festival è stato caratterizzato dalla presenza delle migliori band metal e hardcore islandesi, nonché di una accurata selezione di band internazionali.
Il festival parte subito con la carica dei Gaddavír , appena coronati vincitori del Wacken Metal Battle Iceland 2025 e che quindi quest'anno saranno sul palco del Wacken!
Subito dopo arrivano i Miðnótt con il loro primo live e posso davvero dire che sono stati assolutamente perfetti con un ottimo death black bello groovy, non saprei descriverli meglio, da ascoltare assolutamente.
I Bastarður sono una super band islandese con Aðalbjörn Tryggvason (Sólstafir) alla voce, due componenti dei Skálmöld: Snæbjörn Ragnarsson, bassista negli Skálmöld e chitarrista ritmico nei Bastarður e Þráinn Árni Baldvinsson chitarrista solista sia nei Skálmöld che nei Bastarður, al basso troviamo l'instancabile Gísli Sigmundsson e alle pelli Ari Steinarsson per un crust punk death molto intenso!
Impressionanti sono stati i polacchi Vader che hanno performato il loro quarto album "Litany" per intero con un Marek Pająk scatenatissimo!
I Brain Police sono gli headliner del primo giorno che fanno cantare il pubblico con il loro rock stoner, lasciano poi la palla ai Sororicide di Gísli Sigmundsson che si fa accompagnare alla chitarra da Þráinn Árni Baldvinsson, l'iconica band death metal islandese che con la loro prima esibizione dal 2010 (ed anche l'ultima) celebrano 35 anni, così come i Beneath (sempre con Gísli Sigmundsson) e Momentum che si sono esibiti per la prima volta dopo 6 anni e da come ho capito la band non è attiva quindi diciamo che è stato uno show unico!
I Dys fanno esplodere il Sátan come una bomba con Kristján Alexander Reiners Friðriksson (frontman dei Gaddavír alla chitarra) e Sigurður Hávaðaseggur alla voce, grazie al loro hardcore punk rock bello pesante che tira schiaffi a destra e sinistra il pubblico come nell'epica scena di Terence Hill nei panni di Trinità.
Sul palco ci sono anche gli High Parasite con Aaron Stainthorpe dei My Dying Bride alla voce con il loro gothic metal, lasciano il testimone ai Sinmara che prendono a sberle il pubblico con il loro black metal.
I Carcass fanno scatenare il pubblico, non solo con la loro musica ma anche elargendo plettri e bottigliette d'acqua e interagendo molto i presenti per arrivare al loro apice con "Corporal Jigsore Quandary" e l'indimenticabile "Heartwork".
La serata si conclude con i The Vintage Caravan una band molto apprezzata sia in terra islandese che all'estero grazie alla loro mole di live e in particolare al loro stile di musica che passa da un rock classico toccando il prog e metal.
I Discharge prendono a badilate il pubblico che apprezza e partono poghi assurdi in un bagno di sangue che stende il tappetino rosso alla prossima attesissima band dove un Hoest in gran forma impressiona tutti fan e non solo con i suoi Taake e lasciando a bocca aperta il pubblico con la loro "Myr" e il banjo!
Il live di chiusura è affidato ai nazionali Skálmöld, verso il finale del concerto appare anche Aðalbjörn Tryggvason (Sólstafir) alla voce, ricordiamo due dei componenti dei Skálmöld suonano con Aðalbjörn Tryggvason nei Bastarður.
Durante i tre giorni del festival al Foss Hotel sono state tenute delle conferenze molto interessanti riguardo argomenti come la costruzione di una carriera artistica, tecniche di chitarra, tradizione islandese e rune nella musica moderna, panorama metal islandese alla quale hanno partecipato artisti, autori, etichette discografiche ed anche il former President dell'Islanda.
Il festival è terminato nei migliori dei modi ma proprio per questo il giorno si sente un po' di malinconia e cerchiamo di scanzarla andando nuovamente a Grundarfjörður e facendo base li per qualche giorno.
Nei giorni seguenti visitiamo tante cose assurde, campi di lava, i famosi murales di Hellissandur, spiagge che sembrano uscite dai Caraibi, rifugi fatti con roccie laviche, crateri vulcanici, ovviamente non possono mancare la mitica spiaggia di Djúpalónssandur e Arnarstapi.
Trip finito! E' ora di andare a casa ma ancora non è finita infatti passiamo per Ytri Tunga dove le foche sono a pochissimi metri da noi che ci guardano con quei occhioni curiosi!
Che dire, la penisola di Snæfellsnes è assolutamente meravigliosa e il Sátan festival è la ciliegina sulla torta!
Dimenticavo, l'ultimo giorno di festival è comparsa la locandina con alcune bands che parteciperanno al Sátan 2026: Dimma la band metal più amata dell'Islanda, Hamferð che suoneranno per la prima volta dopo 7 anni di distanza dai palchi, gli svedesi Skitsystem e i francesi Necrowretch invece saranno impegnati nel loro primo live in terra islandese.
Interessante la reunion dei Carpe Noctem anche loro fuori dalle scene da 7 anni e i Devine Defilment che torneranno nuovamente sul palco del Sátan!
Concludo con un Ave Sátan !
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