Come non ricordare il video di TOMORROW, primo singolo, in cui questi tre teenagers belli e capelloni si dimenano in una campagna molto stile "TEXAS CHAINSAW MASSACRE", un fabbricato diroccato tra luci e ombre, paesaggi oscuri all'orizzonte, strane fotografie che volano, immagini di scimmie e lama, mentre un personaggio surreale impersonificato da disgustoso "re maiale" si diverte a sghignazzare, giocare, esultare, contare e mangiare soldi, la vera e propria rappresentazione dell'uomo made anni '90, l'inizio sicuramente di una società decadente che oggi è agli sgoccioli (sapete che la qui Scrivente ama sempre parlare di certe tematiche-nda); il brano ricorda molto i Pearl Jam di Alive, niente da ridire, sia nelle parti vocali che nella struttura della stessa track, ma qualcosa di magico e anche macabro veglia su questa band, tematiche di un certo spessore come morte, disagio giovanile, guerra, amori di plastica, razzismo, molto particolari vista l'età di Daniel Johns (voce/chitarra nonché leader indiscusso del trio, in futuro prenderà le redini del progetto SILVERCHAIR per nuove direzioni più post rock, pop, hard rock dalle sfumature avanguard, si tormenterà di individualismo e problemi legati all'anoressia, e diventerà famoso per la sua relazione sentimentale con Natalie Imbruglia), Ben Gillies (batteria) e Chris Joannou (basso), tutti provenienti da una cittadina di provincia chiamata Newcastle, amici d'infanzia che diventeranno colleghi di lavoro, ancora attivi oggi musicalmente anche se meno famosi e acclamati nel mondo dopo i successivi fasti di "FREAK SHOW" (secondo disco, più heavy ma già avviato a nuovi lidi sonori) e "NEON BALLROOM" (terzo album, vero e proprio concept scritto totalmente da Johns, introspettivo, melodico ed autobiografico, suoni noise, no wave e pop mai miscelati prima d'ora ad una voce così intrigante, era il 1999), ma ancora star in Australia e comunque sempre nel cuore dei rocker old school per questo disco senza tempo......le tracce ISRAEL'S SON e PURE MASSACRE, hit da concerto e pogo, trattano di guerra, suoni molto grunge come li conosciamo con reminiscenze tra punk e metal che verranno riproposte nel brano interamente strumentale MADMAN, vera sfuriata tra chitarre distorte e acceso drumming, una dedica all'heavy metal più tradizionalista, SHADE e SUICIDAL DREAM, due ballate "strappalacrime" che raggiungono ruvidità alla fine, grande emotività, grande voglia di urlare, grande compattezza da songwriting in un momento musicale dove il rock si sta scindendo e contaminando di mille forme e colori, classici da ragazzi di quell' epoca che stavano vivendo il momento più "grezzo" della loro vita, l'adolescenza, poi UNDECIDED, mid-tempo, stoppati continui di chitarra e basso, vero dominante nell'intera traccia, suono limpido che si trasforma in nervoso fuzz quando i distorsori si accendono (in futuro UNTITLED, presente sulla soundtrack del film GODZILLA, ricorderà parecchio questo brano) e voce melodrammatica che sale su toni rochi e blues, vero timbro canoro del giovane e biondino Johns, che qui imita molto il Page Hamilton dei tempi che furono (*)......fino all'ultima, nonché mia preferita (nda), FIND A WAY, molto rock'n'roll, liberatoria, ottimo brano per concludere un album non troppo tecnico o originale, dimostreranno maturità e capacità di evoluzione solo in futuro, ma pieno di ispirazione, groove diretto, analogico, senza tante manipolazioni di studio engineering e puro disagio giovanile nel cuore, dove i migliori NIRVANA, HELMET (*), MEAT PUPPETS e STONE TEMPLE PILOTS rivivono in molte canzoni e la nuova cultura rock anni '90 si fa sentire.......solo sedici anni e già una grande lezione al mondo! Nostalgia canaglia......anche io sono del 1979.
Friday, 27 May 2011 10:32
SILVERCHAIR "FROGSTOMP" (MURMUR/SONY MUSIC AUSTRALIA - 1995)
Written by Super User
1995 è l'anno d' esordio dei SILVERCHAIR, band australiana "outsider" dal mondo liceale che cambiò la vita di molti adolescenti legati al metal e al crossover di inizio decennio, compreso il sottoscritto, un trio di sedicenni (classe 1979) che gettò le basi per quello che sarà definito da tutti il "post-grunge", in piena epoca HELMET, SOUNDGARDEN, RAGE AGAINST THE MACHINE, FAITH NO MORE, ALICE IN CHAINS all'apice del successo e l'alternative rock americano e inglese ai vertici delle classifiche mondiali: l'album fu scritto nel 1994, pubblicato solo l'anno successivo, e si intitolava FROGSTOMP.
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ONCE UPON A TIME IN ROCK
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