Tuesday, 03 July 2012 07:36

PROFILO ARTISTA: TAX FARANO (NEGAZIONE/ANGELI) - Scritto da Roberto "Tax" Farano e Chiosso Danilo

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Era fine Novembre 2011 quando mi venne l'idea di alcuni "Profili Artista" per la rubrica ONCE UPON A TIME IN ROCK, qualcosa di originale,fuori dai canoni, come piace a me, pieno di emozioni: perché quindi non contattare le band o i singoli musicisti e coinvolgerli nel progetto? Ossia far scrivere direttamente a loro le impressioni di una Vita passata in musica, tra ricordi, momenti presenti e nuovi propositi? Lo feci con MARIUS e i SEPTYCAL GORGE, ottimo articolo pubblicato nelle settimane successive e  proposi in giro l'occasione di piccole autobiografie.......anche all'estero.....ma scarsi risultati, purtroppo!


In quei giorni invernali ripensavo spesso ai Festival degli anni '90, mi ero giusto prenotato per HELLFEST 2012,  e non so perché mi balzarono alla mente gli ANGELI, storica punk hc band torinese fondata a metà anni '90 da ROBERTO "TAX" FARANO, ex chitarrista dei NEGAZIONE, vera icona del punk rock che fu tra anni '80 e primi nineties........un'icona conosciuta e ricordata ancora oggi in tutto il mondo.....ricordo intervista a FAT MIKE dei NOFX (sulla rivista ROCKSOUND) dove citava il quartetto italiano tra i "Must" da avere assolutamente nei dischi di casa...... fu un piacere per me assistere agli ANGELI nel 1997, di supporto proprio a questi ultimi e LAGWAGON al leggendario PELLEROSSA FESTIVAL di Collegno (To), nonché nel 1999 al locale LE MACABRE di Bra (r.i.p.) , stessa sera in cui un caro amico festeggiava i diciotto anni di età........purtroppo mi persi i NEGAZIONE, scioltisi nel 1992, ma ero appena tredicenne allora e quindi problemini ad andare nei club di città, anche nei tempi addietro ovviamente........
Trovai l'email di Tax, casualmente su internet, e gli scrissi che ero un fan della vecchia scuola e mi avrebbe fatto piacere un suo profilo sullo stile "Chi era, Chi è, Chi sarà TAX FARANO?" , e se avesse voluto direttamente redarlo lui in prima persona....mi disse che ci avrebbe pensato e provato a buttare giù qualcosa se gli interessava......gentile e disponibile da subito, mi dette conferma e poi silenzio per mesi.....va a sapere, chi vivrà, vedrà.....ma stamattina 2 Luglio 2012, come un regalo di buon auspicio per il mese iniziato, è arrivato il suo PROFILO!
  
Mi sono già dimenticato il live di HANK III in quei di COLONIA SONORA Sabato sera, 3 ore da orbi, eccitante al massimo....ma....ieri ho scoperto che va a caccia con il padre, si appostano tipo militari nel bosco, e sinceramente, se avevo già accettato (da novello ascoltatore di rock più raffinato) tanti "motherfuckers, whisky, drugs, gettin' high, blood e storie di scorribande" nel suo linguaggio da personaggio alquanto selvatico e rock'n'roll......bene, questa non la passa liscia, non da parte mia.....nonostante sembri una brava persona e gli abbia anche parlato insieme per un autografo.....stop killing please!!! 
  
Che altro dire, ho trovato favoloso il lavoro di Tax  fin da inizio lettura, ricco di commenti personali e interessantissimo nella sua profondità.......un uomo che conosce il suo passato, ha imparato dalle esperienze vissute e ora vive la sua tranquillità quotidiana, forse una leggera vena di malinconia c'è, un amplificatore sempre accanto, in un angolo, pronto ad accendersi in qualsiasi momento lui lo desideri con cuore e anima.......Bravo!!! Io confido in te!!!

  
Cari Lettori, ecco qui la stesura evidenziata in viola, il colore perfetto, e Grazie ancora Roberto! Ciao :-)
Dany


 
 
  
Ritratto d'artista.
Questa la richiesta di Danilo qualche mese fa. Dissi di sì, e scrissi anche un "pezzo" dove parlavo delle mie vicende musicali e di altre cose connesse in qualche maniera alla mia vita, soprattutto a quella parte della mia vita dove ho prodotto della musica.
Non sono un tipo troppo ordinato, quindi, prima di essere spedito e probabilmente con un recente cambio di PC, il pezzo ha fatto perdere le sue tracce.
Lo riscrivo domani, poi la settimana prossima ed eccomi qui, credo almeno sei mesi dopo.
La vita è così comunque, a volte imprevedibile, a volte la sorprendiamo noi.
Ripartiamo dunque, questa volta dai giorni più recenti.
Esce in questi giorni un Cd chiamato "Il giorno del sole", per la Shake dell'amico Gomma, casa editrice di Milano: include le canzoni e i ricordi di un periodo importante dei Negazione, gruppo dove suonavo la chitarra. 
LE CANZONI perché nel cd c'è "Lo spirito continua", primo album del 1986 e "Condannati a Morte nel vostro quiete vivere", secondo EP dell'85. Oltre al brano "Il giorno del sole" presente in "Little Dreamer" dell' 88.
E I RICORDI perché in allegato c'è anche un libretto, 64 pagine di storie e racconti scritti da me, da Marco e Zazzo, rispettivamente basso e voce dei Negazione. Il periodo raccontato è quello dove alla batteria c'era Fabrizio, che purtroppo l'anno scorso è mancato, e a cui tutto questo progetto è dedicato.
Abbiamo avuto diversi batteristi nei quasi dieci anni della nostra esistenza, ma la formazione con Fabrizio è stata la più importante.
Perché con lui siamo cresciuti e abbiamo tirato fuori della musica più riuscita di altre, perché avevamo veramente tanto entusiasmo e l'impegno era totale, e anche perché in quegli anni un gruppo come il nostro era solo una parte del fermento che ci circondava, e la nostra forza era dovuta in parte a tutta questa energia.
Per questo motivo non ci siamo mai riformati o fatto reunion, perché si può certo suonare una vecchia canzone ma non si può ricreare quell'energia.
Credo sia una questione di rispetto verso il proprio passato, la voglia di lasciarlo intatto e non darne un' immagine sbiadita.
Non si tratta di mitizzare un periodo. Spesso sento parlare dei "mitici anni '80", soprattutto da chi non li ha vissuti, ma per quel che mi riguarda non ho nessun rimpianto per quegli anni che, ora come allora ritengo un periodo deprimente. Piuttosto ho l'orgoglio di essere riuscito a costruire qualcosa per me molto importante proprio quando ogni cosa andava inventata, immaginata, costruita. Credo che per certi versi essere in una situazione negativa possa aiutare a tirare fuori la grinta, la voglia, la passione, e tutto sommato mi sorprendo a vedere che nel presente dell'oggi, con tutti i motivi che ci sono per essere incazzati non mi sembra ci sia la stessa reazione. E magari si mitizzano gli anni '80 e i gruppi di quel periodo al posto di creare cose nuove.
Ad ogni modo, dopo la fine dei Negazione nel 1992, dopo qualche anno ho ripreso a suonare, e insieme a Massimo abbiamo formato gli Angeli, due album dal 96 al 99.
In teoria era il proseguimento dei Negazione, ma solo musicalmente perché tutto il resto era ovviamente cambiato. Volevo continuare ad urlare la mia rabbia con le parole e gli accordi di una chitarra elettrica e in quei tre anni abbiamo girato parecchio, abbiamo pubblicato due dischi ed è stata un'altra avventura importante, sia per le persone incontrate, su tutti Iain Burgess che ci ha prodotto entrambi gli album, grande persona mai dimenticata, e anche per essere riusciti a portare avanti la band finchè si è potuto.
Dopo gli Angeli ho continuato a suonare con le macchine, creando musiche per immagini, video, installazioni, qualche film, sigle radiofoniche. Dopo anni di cantine puzzolenti è sicuramente più comodo suonare in studio seduti davanti ad un computer! Nessun paragone, ovvio, nessuna adrenalina che ti scorre nelle vene quando accendi il Pc rispetto a quando apri il volume dell'amplificatore, ma dal punto di vista musicale ci sono certe cose che mi hanno coinvolto tantissimo anche se in maniera differente.
Non mi reputo un'artista, nonostante la richiesta di Blackzine ;-), ma amo la musica e nelle fasi della mia vita l'ho usata per esprimere la rabbia, le emozioni, a volte anche la bellezza, utilizzando il suono e le parole, e quando ero sul palco anche il sudore, e la fisicità, dalle smorfie ai salti ai sorrisi.
Non sono mai diventato un professionista, in senso lato, forse perché non sono mai stato abbastanza bravo, ma anche perché le volte che è capitato di prendere quella piega non riuscivo più a starci dentro. E allora ho cambiato.
Adesso ho un lavoro "normale", sviluppo software, risolvo problemi, o batto i tasti di un computer a seconda delle volte.
Mi sembra onesto.
Domani non lo so. Dietro di me, nella stanza dove scrivo, c'è sempre montato il Mesa con la cassa Marshall e la SG a fianco. Non suono mai. Ma non si sa mai :-)
 
Roberto "Tax" Farano

 

 

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