ONCE UPON A TIME IN ROCK

ONCE UPON A TIME IN ROCK (35)

"ONCE UPON A TIME IN ROCK - le memorie" di Chiosso "kiosko" Danilo (email: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.) Memorie di storici album rock a 360°
Friday, 18 February 2011 08:45

DOWNSET "DOWNSET" (MERCURY RECORDS - 1994)

Written by

 

 

 South Central, L.A.: una notte calda e silenziosa come tante dove nessuno gira per strada, dove il totale oblio regna tra le case e i palazzoni, solo qualche rumore provenire dalle abitazioni ma niente più, il chaos vigila ma nell'ombra come ogni giorno che passa.

 

Thursday, 17 February 2011 14:19

TOOL - "LATERALUS" (VOLCANO - 2001)

Written by

oggi 17.02.2011 nasce "ONCE UPON A TIME IN ROCK - le memorie":  la nuova rubrica di CHIOSSO "kiosko" DANILO........dal 2001 sulla scena musicale italiana underground, prima come promoter live e public relationer per un locale, ora attivo come recensore nonostante già esperienza in fanzine e comunicati stampa su campo nazionale per la sua vecchia passione di organizzatore.....ringrazio Julien per la grande opportunità che mi ha dato......conobbi due anni fa BLACKZINE per il mitico HELLFEST e sapevo avrei avuto la mia possibilità di rilanciarmi on the road!
rock'n'roll up your asses guys!

Dany

Monday, 28 February 2011 15:46

ALICE IN CHAINS "DIRT" (COLUMBIA - 1992)

Written by

 

Noi, Nostalgici del buon vecchio rock on the road, difficilmente riusciamo ad abituarci alle nuove uscite discografiche, underground o mainstream che siano, perché ormai tutto è talmente contaminato, rivoltato, copiato, remix del remix in senso lato dove manca non solo l'originalità, ma il sentimento musicale e creativo che istiga a dire qualcosa di nuovo......di rompere le barriere come probabilmente solo alcune poche contate band hanno fatto negli ultimi 10 anni.

Friday, 18 March 2011 15:46

CREED "MY OWN PRISON" (WIND-UP REC. - 1997)

Written by

C'erano una volta i CREED, band che nel 1997 esordì sul mercato mondiale con un album che ancora oggi è storia, un disco unico capace di far risorgere dalla ceneri il defunto grunge e miscelarlo al meglio con il southern rock e i suoni metal di pura scuola americana: MY OWN PRISON.

Thursday, 07 April 2011 13:45

SEPULTURA "CHAOS A.D." (ROADRUNNER REC. - 1993)

Written by

 

Chi l'ha detto che solo THE WHO o PINK FLOYD scrissero concept album? Chi l'ha detto che solo BLACK FLAG o DEAD KENNEDY'S trattavano tematiche sociali? Chi l'ha detto che il rock estremo e impegnato viene solo da USA o UK?

Tuesday, 26 April 2011 13:25

KORN "KORN" (IMMORTAL/EPIC REC. - 1994)

Written by

.Uno scampanellio di piatti nel silenzio di chi ascolta, un leggero suono di sette corde che stride, un secondo rompe di nuovo la quiete, eccolo, partire dal vuoto, un vuoto che incuriosisce mentre un feedback di basso ipnotico scocca il tempo....ma dove siamo?

 

1995 è l'anno d' esordio dei SILVERCHAIR, band australiana "outsider" dal mondo liceale che cambiò la vita di molti adolescenti legati al metal e al crossover di inizio decennio, compreso il sottoscritto, un trio di sedicenni (classe 1979) che gettò le basi per quello che sarà definito da tutti il "post-grunge", in piena epoca HELMET, SOUNDGARDEN, RAGE AGAINST THE MACHINE, FAITH NO MORE, ALICE IN CHAINS all'apice del successo e l'alternative rock americano e inglese ai vertici delle classifiche mondiali: l'album fu scritto nel 1994, pubblicato solo l'anno successivo, e si intitolava FROGSTOMP.

Sick Of It All       Sick Of It All  

Spesso nelle recensioni amo molto iniziare con citazioni quasi fantasiose o partire da miei episodi di vita o delle stesse band per arrivare al succo della questione.......questa volta no! nudi e crudi perché parliamo dei SICK OF IT ALL, pionieri da fine anni '80 dell' hardcore punk made in New York City, ancora oggi massimi esponenti di un movimento musicale (ma anche culturale) che ha adebti in tutto il mondo tra le cosidette " vecchia e nuova scuola"!

DEFTONES- Diamond EyesE' una calda domenica di Agosto e sto viaggiando con la macchina sulle montagne della Alta Val di Susa, a circa 80 km da Torino, in compagnia della cara Elena.....splendida giornata di sole, qualche sosta qua e là, il vento che soffia sui nostri visi, gente tranquilla e serena che si muove di borgata in borgata, uno spettacolo da batticuore per chi ha la fortuna di ammirare la grandiosità della natura nella sua purezza e immensità (nonostante l'opera dell'uomo sia evidente: vedi alberghi, ristoranti, centri sportivi, cantieri in corso, strade asfaltate e muraglioni artificiali a 2000 m e più, etc).......nell'autoradio un particolare cd ci allieta il tutto come colonna sonora, non è un disco "memorial", è stato pubblicato solo nel 2010, ce ne sarebbero altri cinque di cui parlare riguardo questo gruppo, di cui il mio preferito in assoluto, ma è talmente emozionante, carico di vita per quello che rappresenta e adatto alla situazione che non riesco a non studiarmi nella testa una bella recensione (mentre guido nelle curve eh eh eh!).......poi scusatemi, siamo nel 2011 e quindi è già "storico": parliamo di "DIAMOND EYES" dei DEFTONES, una band verso la quale mi inchino a dovere.
IL BRANO CHE HA CAMBIATO LE NOSTRE VITE...ESISTE?
 
Partiamo subito con una delicata premessa: non voglio essere prevenuto e forse a molti lettori non interesserà, ma la mia band preferita in tutto e per tutto sono e saranno sempre i METALLICA, album senza tempo come "MASTER OF PUPPETS" ed "....AND JUSTICE FOR ALL", arte sopraffina ed evoluta nella composizione, nonché impatto live ineguagliabile con nessuno, e poi la track della mia vita, "ONE"......vi starete chiedendo: come mai citare tanto i divi della BAY AREA Californiana quando la recensione riguarda il brano di una band leggendaria e capostipite dell'heavy mondiale? 
Page 1 of 3
© BLACKZine.com 2016-2022

Publish the Menu module to "offcanvas" position. Here you can publish other modules as well.
Learn More.