Live Report

Live Report (1178)

Cosa c’e’ di meglio al mondo che festeggiare un Ferragosto con bel buon e sano Metallo per un Metallaro incallito?Ecco che come di consueto,ad allietarci questa estiva ed afosa giornata di meta’ agosto, arriva puntuale il festival bresciano,organizzato da Radio Onda D’urto, che non contenti di avere portato Testament ed Exodus nella precedenti edizioni, quest’anno ci propongo niente di meno che uno dei gruppi più importanti e rappresentativi del Metal estremo statutinentese , ovvero i Suffocation, che per questa occasione saranno supportati dagli austriaci Insanity Alert! Appena arrivati all’ interno della struttura, si nota che ogni anno che passa questo festival cresce in estensione ed organizzazione… Bar appositi per degustare birre in ogni dove, piccoli chioschi per cocktail in stile caraibico, tensostrutture in cui si può mangiare dalla classica pizza cotta col forno a legna ( squisita ) ,alla cucina tradizionale, fino ad arrivare a quelle multietniche vegetariane e vegane. Il tutto incorniciato da decine di bancherelle in cui si trova un po’ di tutto, dall’ oggettistica etnica all’abbigliamento afro, compresi dischi, cd, collane e braccialetti in cuoio, catene, borchie, e molto altro. Neanche il tempo di finire io primo giro di perlustrazione, con la classica birra d’arrivo di rito , che ci troviamo praticamente davanti tutti i Soffocation al gran completo! Foto ricordo, strette di mano , complimenti e pacche sulle spalle reciproche si sono sprecati a dismisura, e pertanto l’impatto personale con questa band che non conoscevo e non ho mai seguito in passato e’ stato certamente il migliore possibile che potessi immaginare! Anche perché poi ( simpatia a parte ) , mi ripagheranno la trasferta con un concerto di grande spessore e qualità .

 

INSANITY ALERT

 

Sapevo ben poco ( per non dire nulla) ,di questa giovane band Austriaca, formatasi ad Innsbruck recentemente, precisamente nel 2011, ma discograficamente molto attiva in compenso, con già all’attivo 4/5 lavori.Sono circa le 21.30 quando i nostri amici ( molto simpatici peraltro), salgono sul palco molto bello e professionale del Festival, col “difficile” compito di intrattenere, divertire e scaldare il pubblico presente ( non tantissimo a dire il vero) ,prima dello show dei mostri sacri Suffocation.Dediti a un crossover che sfocia nell’ hardcore newyorkese vecchia scuola ottantiana, a chiare tinte un po’ punkegggianti, debitore tanto ai S.O.D , D.R.I , quanto ai Suicidal Tendencies. Proposta certamente divertente, ma poco originale, talvolta un’ po troppo “ scopiazzata” dalle bands sopracitate, con pezzi sparati a razzo e col giusto taglio e mordente, come il genere impone, ma che troppo spesso evidenziano una tecnica approssimativa di base in fase esecutiva. Però, mi ripeto, sono coinvolgenti e simpatici, con molti siparietti fuori programma che hanno il solo difetto di spezzettare un po’ troppo il loro concerto, ma che invece il pubblico, in maggioranza, ha dimostrato di apprezzare. La conclusiva cover di “ Run To The Hills” dei Maiden, in versione supersonica, è stata quantomai gradita al sottoscritto, risultando distorta e “ stravolta”, ma originalissima al tempo stesso. Applausi meritati alla fine da tutti e promossi.

 

SUFFOCATION

 

Per chi ama il Metal estremo, e ancor più per chi ha seguito questo genere fin dagli esordi, il concerto dei Statunitensi Suffocation, in programma stasera a Brescia, in data unica italiana e a supporto della loro ultima fatica discografica “ Out of the Dark Light”, di recente uscita,risultava essere un’appuntamento imperdibile.Quintetto formatosi a New York City nel 1990, i Suffocation sono stati i padri fondatori di quel Death Metal tecnico Old School, vagamente a tinte grind,assieme ai leggendari Cannibal Corpse , altri capostipiti indiscussi. Sciolti, riformati, risciolti, e ancora “ risorti” di quella formazione originale oggi è rimasto solo lo storico vocalist Frank Mullen e il chitarrista di colore dalle lunghe trecce rasta Terrence Hobbs, presenti in tutti i dischi dei Soffocation ( 8 studio album in totale ) e in tutte le reincarnazioni. Non ho metri di valutazione col passato per potere esprimere un giudizio obbiettivo e sincero , sulle capacità attuali rispetto a quelle passate di questa band,ma posso solo dire che pur non essendo un’appasionato di questo genere e poco incline a queste sonorità , stasera mi hanno davvero conquistato ! Una forza della natura, una rabbia mostruosa combinata ad una cattiveria vista raramente live, mai fine a se’ stessa o scontata, al contrario semmai direi , molto versatile e variegata, con parti velocissime , combinate con altre più rallentate . Grandissimi musicisti, tecnicamente ineccepibili tutti, su cui darei una nota di merito a questo nuovo innesto, il giovane drummer Eric Morotti ( di chiare origini Italiane) , che davvero ha letteralmente devastato i muti e la doppia cassa della sua batteria stasera, tanta e’ stata la furia e la velocità con cui l’ha percossa! Molto bravo anche nel suo cantato growl Frank Mullen, che non ha mai dato segni di cali e cedimenti per tutta la durata del loro breve show ( 1 ora e 10 e’ pochina, specie in relazione all’eta’ della band,non vecchissima ). Molti brani classici si sono mescolati a pezzi più recenti, creando un giusto equilibrio in scaletta,dove hanno giustamente prevaricato e fatta da padrone però, le origini dei Suffocation …Un grande messaggio a fans e partecipanti l’hanno certamente lasciato i Death Metallers Americani oggi , ovvero che si può parlare brutalmente di morte nelle liriche, combinandolo e traducendolo efficacemente in musica in modo aggressivo al tempo stesso, lasciando di fatto ben due messagggi all’ascoltatore,che viene coinvolto in modo totale nell’ascolto. Dopo due ore abbondanti di devasto acustico è ora di fare riposare le mie orecchie e di bagnare la gola con dell’altra buona birra! La festa continua fino a notte fonda, e a fine concerto alcuni membri di entrambe le bands ci raggiungono per fare un brindisi finale con noi, e dove si trova ancora spazio per altre foto ricordo finali di questa splendida serata di Metallo Old School, da ricordare molto a lungo.

 

CRAZY TOWN @ Copacabana Pulp Beach [Porto Recanati]

NU.IRA @ Copacabana Pulp Beach [Porto Recanati]

MARKY RAMONE "THE RAMONES" @FOOL FESTIVAL 2017 [Morrovalle]

Monday, 10 July 2017 18:46

[FOOL FESTIVAL 2017] Punkreas

PUNKREAS @FOOL FESTIVAL 2017 [Morrovalle]

Monday, 10 July 2017 18:46

[FOOL FESTIVAL 2017] Farmacia Comunale

FARMACIA COMUNALE @FOOL FESTIVAL 2017 [Morrovalle]

Friday, 07 July 2017 09:41

[NOVAROCK 2017] Il nostro Live Report

E ti ritrovi a giugno, e pensi di essere rimasto orfano di tutto !

 

Non hai più il gods of metal o festival rock e metal ,arenati nella programmazione e soltanto un paio validi a settembre.

La fame di quel fuoco che ti alimenta da ragazzino, ti fa star male e vedi che anche l'unico evento degno, I-day, ha una probabilità altissima di deluderti, non tanto per i protagonisti, ma perché, quasi due decenni e mezzo abbondanti spesi dal primo concerto a oggi, hanno instaurato in te la convinzione che sarà organizzata a cazzo e rimpiangerai di esserci andato. Come i vari Sonisphere, i gods organizzati nei parcheggi, i concerti a cazzo a prezzi da mercato nero di organi.

Allora cerchi qualcosa in giro. E per 170 Euro lo trovi.

Non un concerto singolo, con un paio i gruppi spalla per giustificare il prezzo esorbitante, oramai di prassi per vari motivi, tra cui l'ultimo è la caratura artistica dei protagonisti, ma un festival.

Si, 170 euro di biglietto, con annesso il diritto di campeggiare in loco.

Un festival di quattro, aspetta QUATTRO, aspetta aspetta 4 ( più che scriverlo in numeri non posso fare) giorni!!!!

Ma è lontano. Quanto? A seconda. Da casa mia in Valtellina , profondo nord della Lombardia, terra dimenticata anche da Sauron, e più isolata di mordor, 9 ore di macchina, 843 km.

No troppo sbattimento. Ma poi vedi il bill, e non ci credi..

Linkin Park - Green Day - Blink-182 - System of a Down

Fatboy Slim - A Day to Remember - Good Charlotte - Simple Plan

Pendulum - Five Finger Death Punch - Knife Party - Pierce the Veil

Of Mice & Men - Slayer - Rancid - Alter Bridge

In Flames - Suicide Silence - Four Year Strong - Hatebreed

Gojira - Steel Panther - DevilDriver - Airbourne

Me First And The Gimme Gimmes - Epica - Rag'n'Bone Man

 

e molti altri... e chiami amici, fai conti, controlli cosa è sto festival e ti accorgi che con quello che spendi per tre concerti me hai più di 40.

E allora parti, leggi quello che riguarda il Novarock e pensi che sono esagerazioni, figurati se è così organizzato, figurati se c'è tutta quella gente, figurati se hanno tutti quei servizi. E questo cashless cos'è??? noi siamo abituati ai gettoni tipo sagre o motoraduno dello Stelvio, dove metà li bevi e metà li perdi dalle tasche pogando.

E ci rimani male. Molto male.

Vedere quanto sono pragmatici, quanto non hanno punti attaccabili sulla organizzazione e sul servizio, fa male, soprattutto quando sei abituato a essere trattato come i porci da mungere in Italia.

Cashless... una carta prepagata ricaricabile che viene letta dagli smartphone in dotazione a chiunque venda qualcosa, birra, cibo, il caffè alla mattina in mezzo alle tende, le sigarette e i bretzel o la birra in mezzo al pit ( aperto per la cronaca, il cui accesso era limitato solo dalla troppa presenza di persone) che ti permetteva di non avere monete o banconote in giro per le tasche che si possono perdere o dare fastidio. Finito il credito si va a ricaricare nei punti predisposti,e tutto rimborsabile.

 

Docce, libere e gratuite separate per sesso in tendone da militare. Area griglia libera, dove se volevi ti potevi portare qualcosa da cuocere, sennò, incredibile, c'era un supermercato per te, per grigliare carne, e qualcosa per i vegetariani. Bagni disseminati in giro per il camping e per l'area concerti. Dovevi solo scegliere dove piantare la tenda. E goderti lo spettacolo. Lo spettacolo dei concerti, diviso tra due palchi principali e un terzo più piccolo per emergenti, e se non ti piaceva nessun gruppo potevi andare al karaoke interno, usufruire di una delle due discoteche che facevano musica fino all'alba, o il silent disco. I palchi enormi!!!!! con una acustica devastante! Suoni belli, potenti e presenti in entrambi i palchi, per tutti i gruppi e indipendentemente dal genere. Uno dei punti su cui ha avuto successo il Novarock è la grande offerta e varietà musicale!! dallo ska, al reggae, al trash metal, al folk del coro delle birrerie bavaresi, al kitsch e tamarro, al glam e indie fino al nu metal nostalgico dei Sistem of a down! I concerti si alternano veloci e nonostante i due palchi, non si sovrappongono mai. Ti accorgi che nell'altro stanno facendo punk hardcore solo perchè in quello dove sei c'è silenzio per cambio gruppo. Senno non senti manco la discoteca a palla.

Volumi esagerati e puliti!!!

Concerti senza un problema tranne quando sotto una ora di diluvio va in tilt per tre minuti l'uscita dalle casse verso il pubblico, ma tutti stanno attenti e la canzone dei prophet of rage la senti dalle spie del palco, e dopo un attimo riparte tutto a fuoco e fiamme!!

Birra buona e se presa nel discount interno anche a buon prezzo, 1,5 euro la lattina da 0.50. gelata!!! non a temperatura. L'unico punto dolente, ma comprensibile sono stati i bagni, che nonostante siano svuotati regolarmente, 220000 culi si fanno sentire. Ma è l'unico. Sincero.

Addirittura l'organizzazione aveva pensato che se qualcuno potesse eventualmente non gradire la giornata e magari fare un giro, aveva la opportunità di servirsi di una navetta che lo avrebbe portato a un lago vicino per passarci la giornata e tornare la sera per i main event, senza dover usare la propria auto.

Esattamente come successo a tutti i gods of metal o al recente I-DAY. O forse no.

Tutte le band hanno reso onore con delle performance veramente coinvolgenti e precise, aiutate dalla struttura tecnica e dal pubblico.

 

Ma un plauso enorme va al pubblico, a noi pubblico!!!!

 

Bestie di maschi e femmine, assetate di Wall of death e circle pit che si ritrovano a fare i trenini di capodanno lunghi centinaia di persone con David Hasselhoff, che saltano ai ritmi punk e ska e che vomitano spettatori a ciclo continuo con lo stage diving a un servizio security di altissimo livello!!!!

 

Un vasto, imprevedibile, artisticamente vario, demente, partecipante, festoso, branco di folli che hanno fatto da coreografia attiva e simpatica, goliardica e cameratesca a questo festival che, anche se non il più grande d'Europa, lo ha reso uno dei migliori!!!!! Pubblico che non ha pensato manco per un secondo di mollare il posto, comunque comodo e largo, sotto un diluvio torreggiante dove il cielo ha voluto rovesciare secchiate d'acqua per lunghi periodi, ma che ha trovato gente determinata a seguire, pogare, divertirsi e godersi sia i Prophet of rage che i System of a down. System che hanno suonato molto male per cronaca, mentre i Prophets hanno spaccato!!!! Dei linkin park,l'altro attesissimo, ne avevo già parlato in un altro report.

Gente che aveva solo voglia di divertirsi, nessuno screzio, tranquillamente in fila per i cessi e per tutto. Nessuno aveva la voglia di arrabbiarsi per qualcosa, era meglio divertirsi, socializzare anche se non s parlava la stessa lingua, tanto l'idiozia è universale!!!

 

La polizia e il servizio soccorso sempre presente ma mai di ostacolo o sospetto, polizei che si prestavano anche a gag e giochi con gli spettatori e che denota il clima goliardico e rilassato dell'evento, anche se ci sono stati scrupolosi controlli all'ingresso.

 

Una considerazione finale che non rende neanche lontanamente l'idea:

 

Troppa gente, troppo grande, troppi gruppi, troppo alcool, troppo casino, troppa merda, troppo degrado sociale, troppo amore, ma quello verso se stessi, che ti lascia libero di esprimerti, di voler stare bene con te e di sfogarti in modo che poi stai bene con gli altri, troppa espressione libera di qualunque cosa ti passa per la testa senza il giudizio degli altri, troppo lontano, troppo poco dormire, troppa sporcizia in giro nel campeggio, troppa voglia di tornarci!!!!m

 

Questo è il NovaRock!!all'uscita del parcheggio, visto che agli austriaci non piace lasciare le cose in sospeso senza una organizzazione, capeggiava il cartello con su scritto: Il NovaRock vi saluta e arrivederci dal 14 al 16 giugno del 2018!

 

E noi che vogliamo farci ancora 9 ore di macchina e prendere il biglietto per l'anno prossimo, senza manco voler sapere chi suonerà. Pragmatismo,dedizione e organizzazione. E il successo arriva.

 

ARTICOLO DI ENDY PRANDINI

FOTO DI YAMILE BARCELO

 

GALLERY:

[NOVAROCK 2017] AMBIENT DAY 1

[NOVAROCK 2017] AMBIENT DAY 2

[NOVAROCK 2017] AMBIENT DAY 3

[NOVAROCK 2017] AMBIENT DAY 4

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Friday, 07 July 2017 09:22

[NOVAROCK 2017] AMBIENT DAY 1

AMBIENT DAY 1 @ NOVA ROCK 2017 [Nickelsdorf - Austria]

Friday, 07 July 2017 09:21

[NOVAROCK 2017] AMBIENT DAY 2

AMBIENT DAY 2 @ NOVA ROCK 2017 [Nickelsdorf - Austria]

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