Interview

STARDOM

Prima di chiedervi la normale presentazione toglietemi una curiosità..cosa significa il termine "Stardom"???

Gentilissima, il riferimento diretto è all'infinito, al senso di incertezza e di perdizione dall'ignoto, da ciò che l'uomo non percepisce. Questo nome ci piace molto anche in riferimento alle stelle in senso più artistico, lo stardom musicale, letterario o cinematograco. Delle stelle ignote e disperse vittime della perdizione, direi che è una buona definizione.

 

 

Bene..ora presentatevi un po...da quanto tempo siete sulla scena musicale?
Siamo tutti reduci o attivi in altre esperienze, abbiamo costituito questo progetto in molto meno tempo rispetto a quanto ce ne aspettassimo. Abbiamo completato il promo attuale alla fine del 2006 e stiamo lavorando a un disco che sarà pronto al più tardi entro la fine dell'anno.


Avete già suonato a dei concerti..? Che esperienze sono state?
Cerchiamo sempre di mettere molta energia nelle nostre esibizioni, magari anche a dispetto delle atmosfere un po' introspettive di alcuni pezzi. In realtà è una cosa che ci viene naturale, ci piace suonare dal vivo, ci piace la risposta del pubblico e cerchiamo sempre di girare il più possibile

...e il concerto piu entusiasmante che invece avete visto?
Siamo molto eterogenei, rcd ha nel cuore i CCCP allo sferisterio di macerata nell'85, Oliver i Current93 del 2004 a torino, Gianluca gli archive la prima volta al rainbow di milano, Fafnir i new order a torino nel '95, il Barone invece è legato ai dream theather nel '95 a milano

 

Parliamo del vostro sound....a chi vi ispirate? Come mai cantate in Italiano..oggi come oggi la maggior parte dei gruppi cantano in inglese? Voi avete fatto questa scelta casuamente o no?
Cantare in italiano è venuto naturale, Riccardo, il cantante, ha un passato di scrittore, quindi la lingua per lui non è stata soltanto una scelta formale ma anche stilistica. Inoltre il nostro sound cantato in inglese sarebbe stato percepito meno personale, così riusciamo a ricollegarci, e a omaggiare, la grande tradizione new wave italiana. Per quanto riguarda il nostro sound, non abbiamo un band di riferimento. L'ispirazione è una puzzle di essenze diverse: potremmo citare gli Smiths, i Diaframma, gli Interpol, Smashing Pumpkins,i Placebo, Joy Division...


Secondo voi ci sono degli svantaggi a cantare in italiano anzichè in inglese?
Meno di quello che ci aspettassimo, anzi direi nessuno, stiamo avendo ottimi riscontri anche in germania e in inghilterra, la lingua quindi non è stata un ostacolo, anzi, riguardo al nostro paese è stato sicuramente un vantaggio

 

Parlatemi della compilation “United Forces of Phoenix vol 2” alla quale avete partecipato ...cos ha significato per voi?
E' stato un grande piacere essere contattati direttamente subito dopo l'uscita del primo volume, purtroppo i soliti disguidi burocratici ne hanno rallentanto l'uscita, ma non manca molto

Parlatemi prevemente dei vostri hobby oltre a suonare e cantare.....
Rcd è patito di meteorologia, oltre alla scrittura, passione di sempre; Fafnir è appassionato di lettere classiche e studia geroglifici; Gianluca è appassionato di spade orientali ed occidentali oltre che un esperto sciatore; il barone si dedica alla computer grafica e all'anarcociclismo; Oliver invece è riuscito a fare del suo hobby il proprio lavoro che è creare videogiochi e mondi virtulai; è inoltre il nostro graphic designer e video editor

 

Quali sono i vostri progetti futuri?
Prima di tutto c'è l'album, poi ci sono i nuovi pezzi che troveranno posto nel prossimo lavoro, e intanto stiamo organizzando un tour internazionale per l'inverno



Ed ora un salutone ai fans e allo staff di BLACKZine!!!!!
Chiuderemmo con un aforisma di antonio de courtis

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