Interview

Dario (FATHERFUCKERS)

In questa cara giornata di maggio, il vostro Tourette si è spremuto un brufolo sul mento, si è fatto la barba, si è lavato il musetto, si è messo le scarpe. Poi si è seduto sulla sua poltroncina bohémien ed ha acceso il pc. Quest’intervista riguarda un gruppo napoletano, i così delicatamente nominati “FatherFuckers”.

Tourette: ciao, Dario. Ecco che diamo il via all'intervista (che bel sorrisetto compiaciuto che hai). Voglio cominciare domandandoti da quanto suonate.
Dario: i FatherFuckers come gruppo suonano all'incirca da 2 anni. Io sono entrato nel gruppo solo ad ottobre 2007, e mi sono trovato subito a mio agio.

Tourette: dimmi, la composizione fisica del vostro gruppo è statica oppure ha avuto dei "cambi di guardia"?
Dario: siamo 4 amici.

Tourette: adoro i sintetici. Generalmente si fa musica avendo un eco di influenze. Voi da quali gruppi siete stati più influenzati?
Dario: personalmente amo molto i metallica. Roberto, il chitarrista, si ispira molto ai Tool, Deftones. Ciccio, il cantante, ha molte influenze.

Tourette: un poco di tosse, insomma
Dario: aehuaehuaaha… esatto. Comunque i gruppi che ci influenzano complessivamente sono i Deftones, i Creed,gli Opeth, Porcupine Tree, Radiohead… Rage Against The Machine, gli Strata, Killswitch Engage… Drowning Pool, i Breaking Benjamin, Metallica, Tool , i Sevendust e gli Incubus.

Tourette: io sono un fanatico della batteria. Il vostro è bravo?
Dario: è grandioso, si chiama Silvio… è un tipo molto taciturno ma è divertente al massimo, all'improvviso fa delle battute incredibili che a me fanno morire. personalmente come bassista, musicalmente parlando, mi trovo molto bene. mantiene molto bene il tempo e poi, figurati, suonare i Tool ti lascio immaginare cosa significa. L’ho conosciuto alla prima prova dei FatherFuckers, notai subito la sua precisione e il suo essere puntiglioso. Mi disse semplicemente “piacere, Silvio”. Non parlammo molto la prima sera, sai, ero l’unico che non conoscevo, quindi… un po’ di imbarazzo iniziale c'era.

Tourette: Mi viene da suonare il violino. che questioni hanno i vostri testi?
Dario: stiamo scrivendo dei pezzi stile "elio e le storie tese" ma con molta personalità rock e sonorità dure. È un mix che vogliamo cercare di proporre al pubblico, speriamo che possa piacere e far divertire che è sempre la cosa più importante quando si suona.

Tourette: Da cosa deriva il vostro elegante nome “FatherFuckers”?
Dario: auhahuahahahhua.

Tourette: mauhauhua.
Dario: questa è proprio una vera chicca nata dalla genialità di una sera (precisamente la notte bianca che si svolse a Napoli) in cui Ciccio, il nostro cantante, tutto ubriaco andava vicino a persone sconosciute dicendogli palesemente "io mi chiavo tuo padre". Da allora era scontato il nome.

Tourette: che caro che è. Io ancora devo capire cosa significa il vostro logo. Spesso la notte manco ci dormo. Che cosa significa?
Dario: FF: FATHERFUCKERS. L'orsetto è Pedo Bear, l'orsetto pedofilo. L'abbiamo adottato come nostra mascotte, ma non siamo pedofili, sia ben chiaro: ci chiaviamo solo i nani e i padri.

Tourette: giustamente. Come vi siete sentiti la prima volta che siete saliti sul palco?
Dario: personalmente è stata una liberazione: era un anno e mezzo che non suonavo più, dopo una delusione avuta con il mio ex gruppo. non avevo più gli stimoli… ma questi ragazzi hanno fatto rinascere in me la voglia di suonare e mi sono sentito bene, ci siamo divertiti, eravamo tutti un po’ preoccupati per come sarebbe andata ma poi alla fine fu un successo strepitoso.

Tourette: il talento deriva spesso dalla passione. Che rapporto (non spero sessuale) avete con la religione?
Dario: io sono credente ma non praticante… non credo assolutamente nella Chiesa come istituzione. Odio qualsiasi forma d'imposizione. Roberto è ateo.

Tourette: Ciccio crede nei papà da chiavare?
Dario: Ciccio crede in tutto quello che si può chiavare. Questa era una domanda dell'intervista?

Tourette: adesso sì.
Dario: auhauhauhauh, ok. Mi divertirò a leggerla.

Tourette: Ma fare interviste tutte spocchiose e tecniche è triste, andiamo. Come partorite i vostri pezzi?
Dario: in realtà adesso stiamo per cominciare la produzione dei nostri pezzi; abbiamo molti testi e qualche idea in testa per comporre: siamo work in progress. Lavoriamo tutti insieme e scegliamo insieme i tempi di batteria, i riff di chitarra, i giri di basso… insomma siamo una cooperativa vera e propria.

Tourette: mi ricordate Heidi e il nonno quando preparavano il formaggio insieme. Cosa credete di avere che gli altri gruppi non hanno?
Dario: premettendo che Heidi si faceva la cocaina e si chiavava Pedo Bear, abbiamo l'abilità di non fregarcene di niente e di nessuno. Anche uno sbaglio, in un concerto, può farci divertire. Il nostro cantante ha una forte personalità comica, e diciamo che il far divertire è il nostro obiettivo primario. Certi gruppi suonano solo per loro e per sentirsi bene con se stessi, noi no: abbiamo la voglia di far star bene le persone che vengono a sentirci e rimanere una bella impressione di noi.

Tourette: bravo, altrimenti che vadano nei teatri a farsi gonfiare le gonadi sui loggioni.
Dario: esatto.

Tourette: La vostra vita sotto al palco è cambiata oppure la vivete normalmente, per quanto la normalità sia un handicap?
Dario: la viviamo normalmente in fin dei conti perché siamo dei ragazzi semplici e non abbiamo nessuna voglia di montarci la testa, anche perché non possiamo permettercelo, diciamoci la verità, eauheauhhuahueuha.

Tourette: Su, su, quali sono i vostri progetti futuri?
Dario: divertirci fino a quando possiamo divertirci, vedremo il futuro se ci riserverà sorprese, e comunque arrivare a chiavare 2000 padri è un obiettivo che ci siamo prefissati. Ciccio è a buon punto.

Tourette: bravi, ingravidate i maschi, che hanno quella sensazione di allargamento solo se stitici. Quali sono le vostre credenze politiche?
Dario: la politica ci ha deluso enormemente, possiamo dire di essere un gruppo anti-berlusconi. Ma solo questo: la politica è vecchia ma il mondo è dei giovani.

Tourette: i giovani diventeranno vecchi, e se avranno l'Alzheimer ritorneranno giovani. ove possiamo venirvi a trovare?
Dario: a casa mia, così vi offro un caffè.

Tourette: a me piace addolcito con lo zucchero di canna.
Dario: a parte gli scherzi… ci sono pochi locali in cui si può suonare buona musica. Abbiamo suonato al Jail, al Mouse vincendo anche due contest come miglior gruppo. Vorrei salutare anche il proprietario del Bounty.

Tourette: tanti baci appassionati al proprietario del Bounty. Questa è la mia prima intervista, come ti pare?
Dario: non te la cavi male. molto divertente come intervista.

Tourette: oh, mi fai arrossire come il culo di un macaco. Sulla rete dove possiamo trovarvi?
Dario: abbiamo un myspace come milioni di gruppi, ci potete trovare all'indirizzo [link]

Tourette: non so perché mi è venuto in mente Giorgio Mastrota. Ad ogni modo, vuoi salutare lo staff di BLACKZine?
Dario: saluto tutto lo staff di BLACKZine con affetto, spero che veniate ad ascoltarci, non ve ne pentirete.

Tourette: l'intervista è finita, vai in pace.
Dario: amen.

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